Soprattutto nelle zone a scarsa disponibilità di acqua il metodo di irrigazione a goccia si sta diffondendo in maniera esponenziale; ma i vantaggi di questa tecnica non si limitano alla drastica riduzione del consumo di acqua, già di per sé molto importante.
Si tratta di un metodo di irrigazione ad alta efficienza; che consente di utilizzare l’acqua in maniera ottimale da molteplici punti di vista; in primis irrigare a goccia significa apportare acqua direttamente ed unicamente alle radici delle piante con il conseguente vantaggio di offrire ad esse la giusta quantità e la frequenza più adatta ad uno sviluppo sano ed equilibrato.
Attraverso questa tecnica l’acqua viene fornita in maniera uniforme a tutte le piante coinvolte nella coltivazione, l’efficienza stimata è del 95% grazie al fatto che, offrendo alla pianta volumi modesti in un tempo dilatato, si dà agli impianti il tempo necessario per sfruttarla completamente.
In aggiunta i bassi livelli di evaporazione in superficie permettono all’acqua di arrivare alla profondità più adeguata, e il minimo impatto dei venti sul terreno consente una somministrazione lenta e sempre efficace.
Utilizzando questa tecnica è possibile irrigare ampie aree di terreno contemporaneamente, senza che sia necessario l’utilizzo di ingenti volumi di acqua.
Un altro importante vantaggio dell’irrigazione a goccia è la drastica diminuzione di malattie fungine che colpiscono le varie colture a causa di ristagni idrici ed elevati tassi di umidità costanti nel tempo. Irrigando a goccia non si bagneranno le parti aeree delle piante, evitando così il proliferarsi di queste patologie.
Tecnica fai da te
Se lo si desidera, è possibile realizzare una sorta di impianto di irrigazione a goccia casalingo, ideale per annaffiare orto e giardino, semplicemente utilizzando delle bottiglie di plastica vuote.
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Come si può vedere nell’immagine si deve semplicemente interrare una bottiglia di plastica tra le piante; ancor meglio sarebbe fare questa operazione prima della piantumazione, per evitare il rischio di danneggiare l’apparato radicale delle colture.
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Riempire di acqua le bottiglie e, di tanto in tanto, aggiungere una parte di fertilizzante liquido per migliorare l’apporto di sostanze nutrienti alle piante.
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Basterà praticare due piccoli fori sul fondo di ogni bottiglia, utilizzando un cacciavite o un coltello, e avendo cura che i fori non siano né troppo grandi da far svuotare in fretta il contenitore, né troppo piccoli da essere ostruiti dal terreno.
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Il numero dei punti goccia, ovvero delle bottiglie, varia in funzione della distanza tra gli impianti, delle caratteristiche di assorbimento del terreno e della tipologia di clima della zona.
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Se si lascerà il tappo sulle bottiglie, queste si svuoteranno più lentamente e sarà possibile incrementare ulteriormente il risparmio di acqua.